L'immobile è un complesso costituito da una villa padronale con parco e da un edificio residenziale che fungeva da casa per il conduttore del fondo, con annessi edifici funzionali alla conduzione dello stesso (fienile, legnaia, stalla) e un piccolo fondo agricolo.
La villa, edificata tra la fine del XVIII sec. e la prima metà del XIX sec., durante gli anni è stata destinata sia a residenza padronale che in seguito ad istituto scolastico.
Il comune di Faenza nel 1965 ha rilasciato un certificato di inagibilità, è verosimile pensare che da tale data l'immobile versi in stato di abbandono pressochè totale.
Il lotto su cui insiste la villa è composto da una corte stralciata di superficie catastale di 3050 mq e un parco alberato di superficie catastale 4308 mq, l'accesso al lotto avviene dalla via Manzuta tramite una cancellata e un lungo viale alberato.
L'edificio della villa è un unico corpo di fabbrica realizzato con strutture portanti verticali in laterizio, solai orizzontali in legno e cotto, controsoffitti voltati in arelle, i solai dell'ala sud sono realizzati in latero-cemento, evidentemente frutto di un restauro successivo all'edificazione. Il coperto è realizzato in legno con manto in coppi.
L'edificio ha tre livelli fuori terra di ugual dimensione, di cui il primo è adibito a servizi (cucine, laboratorio artigianale, depositi etc), il piano nobile (livello 2) ospita sul fronte est un salone di ingresso decorato con stucchi di gesso alle pareti, due sale affrescate e sue saloni di cui quello posto nell'ala nord ha il solaio parzialmente crollato.
Sul fronte ovest sono presenti locali di servizio e i vani scala di collegamento verticale. Il secondo piano (livello 3) appare molto simile nella distribuzione al livello 2 presentando due saloni alle estremità (anche in questo livello il solaio del salone dell'ala nord è parzialmente crollato) e locali di distribuzione e servizio sul fronte ovest. Il livello delle coperture presenta crolli nelle estremità nord e sud.
Il fabbricato ex-rurale si articola in due edifici distinti entrambi con due piani fuori terra, uno ad uso abitativo e con alcuni annessi produttivi (stalla, porcile) al piano terra, l'altro dedicato ai pro-servizi produttivi (pollaio, legnaia, fienile).Entrambi gli immobili sono edificati in muratura, finiti esternamente con intonaco non tinteggiato. Anch'essi versano in stato di abbandono.